Il quotidiano come sorpresa. L’happy end obbligatorio, per Darwin e i
più (“Consolazione”), le previsioni del tempo (“Il giorno dopo”), l’“Incidente
stradale”, l’alfabeto che si anima (“ABC”), il tempo scaduto (“Il vecchio
professore”). Dove l’eternità è “L’orribile sogno del poeta”. Per parlare della
morte, che è la novità della plaquette
– la penultima pubblicata in vita, nel 2005, dal premio Nobel 1996. Che non è
un punto fermo, fa notare il traduttore, ma appunto due punti. Per l’ironia
delicata, l’umorismo, la leggerezza. Una poesia civile “civile”.
Qui ancora più sorprendente è la
traduzione di Pietro Marchesani - quanta Szymborska è Marchesani? “Moralità
boschiva” difficilmente si postula in originale, semanticamente così densa.
Wisława
Szymborska, Due punti
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