Il caso dell’As Roma è più che un problema di
tifo e di tifosi. È un’azienda. È in Borsa. Ed è dell’Unicredit. Attraverso il portage di piccoli affaristi
statunitensi.
È anche un problema sportivo. Di una società
che volutamente si impoverisce: Baldini e Zeman hanno vanificato l’ottimo lavoro
del direttore sportivo Sabatini, che aveva arricchito la Roma, a basso prezzo,
dei migliori talenti giovani sul mercato. Ma un problema di trasparenza, e
quindi Consob, si pone, sulla gestione del club stesso da parte di UniCredit, del
vice direttore napoletano Paolo Fiorentino.
Si dice che la Roma di Baldini e Zeman sia una
freccia nella lotta sorda di Milano, nel caso di Unicredit, contro Torino (la
Juventus è la Fiat). Ma più probabile è che Baldini non sia un mero funzionario
del portage americano, bensì parte in
causa. In una qualche forma.
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