venerdì 14 dicembre 2012

Berlusconi vittima delle donne

Berlusconi è anatema. Berlusconi e le donne roba da postribolo. Ma è il politico che più ha dato spazio alle donne, e peggio ne è stato ripagato. C’è da rifletterci. Il discorso si fa serio.
Berlusconi ritornato non è tutto da buttare. Intanto dà linfa ai comici, che avevano perduto la vena. E alla sinistra, che non sapeva per che cosa combattere. Dà anche ogni giorno l’agenda politica – la scoperta che la crisi è europea, che Monti sarebbe miglior candidato, che la destra senza di lui non esiste, che la Merkel ha fatto dell’Italia un punching ball, che Hollande non sa come si chiama….  Ma più dà materia di riflessione sulle donne.
Berlusconi è vittima di se stesso. Ma per essere stato vittima delle donne. Che ora non lo voteranno più, e sono la metà dell’elettorato. Uno che si era perfino divorziato per sposare una donna che poi lo ha vilipeso in tutti i modi, la famosa “donna lombarda” seppure emiliana, gli ha educato a modo suo le figlie, e lo ha lasciato solo a Roma, in balia delle Ruby. Ha promosso a incarichi importanti Letizia Moratti, che doveva essere la sua erede e gli perso Milano. Ha dato la parola a molte donne che non l’avrebbero mai avuta, benché giovani e belle, Carfagna, Gelmini, Brambilla, Mussolini, Santanché. E ha dato una ragione d’essere alle donne giudici milanesi, che possono processarlo ogni paio di giorni, fotografandosi con lui. E dunque? Il Pd è più saggio - vecchia scuola togliattiana: ha fatto eleggere le Madia e le Zampa, ma non le fa parlare.

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