martedì 4 dicembre 2012

Dante ricercatore in Francia

Curato da Luciano Formisano il primo, ordinario di filologia romanza a Bologna, da Paola Allegretti il secondo, docente di filologia dantesca. Opere di riferimento per studiosi e non di lettura. Sulla base degli “attribuibili” della Edizione Nazionale delle Opere di Dante, così detti da Gianfranco Contini, che ne curò la prima pubblicazione nel 1984.
L’edizione Allegretti riedita Contini, completando l’Edizione Nazionale avviata col sesto centenario della morte di Dante, 1921. L’edizione Formisano è la prima di un progetto di riedizione di Dante, del Centro Pio Rajna, che dovrebbe completarsi per il settimo centenario nel 2021.
“Il Fiore” è la riscrittura abbreviata, in 232 sonetti, del “Roman de la Rose”. Con l’attribuzione a Dante, Contini ipotizzò un soggiorno in Francia dell’allora giovane poeta, nel 1286-87, poco dopo la pubblicazione e il successo del “Roman de la Rose”, 1280. Il “Detto d’Amore” è coevo, e anch’esso rielabora il “Roman de la Rose”, in 480 versi (che si suppone fossero in origine 720), con una metrica più semplice, il settenario a rima baciata che usava Brunetto Latini. L’attribuzione a Dante è ancillare a quella del “Fiore”, di cui riprende stilemi e figure.
Le attribuzioni spostano la bilancia complessiva di Dante. Da poeta-narratore, d’invenzione (la “Divina Commedia”), a stilista e linguista. La ragione principale dell’attribuzione a Dante del “Fiore”, e conseguentemente del “Detto”, è che l’io narrante in due sonetti si riferisce a se stesso come a Ser Durante, la forma completa del nome di cui Dante sarebbe il vezzeggiativo. Ma di più ha inciso in Contini la sua idea di Dante come di un formidabile sperimentatore linguistico. Uno scienziato della poesia, un ricercatore, uno che studiava senza requie: “La tecnica è in lui una cosa di ordine sacrale, è la via del suo esercizio ascetico, indistinguibile dall’ansia di perfezione”.
Dante Alighieri, Opere di dubbia attribuzione: il fiore e il detto d’amore, Salerno, pp. 800 € 39
Dante Alighieri, Il fiore e il detto d’amore La Lettere, pp. 500 € 60

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