Ma è la legge di Milano, capricciosa apparentemente e volage, mentre si fa gli affari suoi,
operosa e spietata. Milano ama giocare con l’Italia, non da ora, almeno da un
quarto di secolo buono. E anzi da quasi mezzo secolo, con piazza Fontana e il
terrorismo. Meglio, dovendo essere precisi, da quasi un secolo, con Mussolini e
la marcia su Roma. Mentre prospera.
A questo punto c’è da chiedersi se Milano non prospera
affossando l’Italia. In questo caso da vera potenza tedesca, seppure fuori le
mura: allo stesso modo come la Germania prospera affossando l’Europa.
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