Fazio fece nell’occasione quello che aveva sempre
fatto. È toccato a lui privatizzare e risanare le bacate banche pubbliche
italiane, le tre Bin, i banchi meridionali, e le Casse di risparmio. E lo ha
fatto, senza mai un’aporia, benché gli interessi fossero enormi. Non una
tangente, un favoritismo. Nella stessa operazione Antonveneta è stato
condannato senza nemmeno il dubbio di un comportamento turpe: solo per eccesso
di potere. Che è la verità – anche se non è una colpa di Fazio. La Banca d’Italia
si era opposta alla pretesa di Bazoli di prendersi le Generali, e Bazoli gliela
fece pagare.
Già Milano era stata disturbata dalla pretesa della
Banca d’Italia d’“intromettersi” negli acquisti e incorporazioni di banche, e
quindi la reazione fu immediata e concorde, come al solito: schiacciante, la
Procura in testa.
Nessun commento:
Posta un commento