giovedì 24 gennaio 2013

Antonveneta 4 – il conto alla Banca d’Italia

Milano fece della vicenda Antonveneta, la grande occasione per annientare l’ultimo residuo d’indipendenza di fronte allo strapotere di Bazoli e soci: la Banca d’Italia. Fu un’offensiva ben più massiccia e cinica di quella di Andreotti il 24 marzo 1979 contro Baffi e Sarcinelli – Andreotti non fece condannare nessuno, e Sarcinelli a settembre gli scodinzolava dietro alla fiera del Mediterraneo a Bari. Con uno schieramento straordinario anche allora dei media imponete, totalitario.
Procedette la Procura di Milano, sebbene non c’entrasse nulla, nella persona dei Procuratori Eugenio Fusco e Giulia Perrotti. Che spolverarono il vieto delitto di aggiotaggio. Per il quale a Milano, dove i patrimoni, come diceva Cuccia, “entrano da una porta e spariscono dall’altra”, non è mai stato condannato nessuno. E pochi sono stati indagati, svogliatamente, malgrado le tante denunce.

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