Il redditometro esiste da vent’anni, dalla
dichiarazione dei redditi del 1993 per il 1992. Visco lo aggiornò cinque anno
dopo. Senza effetti sulla “lotta” all’evasione, giusto il lavacro dei controlli.
E al pagamento di non comunicati diritti e royalties ai fornitori del software.
I controlli, ammesso che il sistema giri, serviranno al
mercato nero della fiscalità: ricatti e tangenti.
Si manifesti un interesse per una destinazione aerea,
in un arco di tempo. Senza bloccare l’offerta. Si riprovi, dopo un giorno o
anche un’ora: la stesa offerta sarà sensibilmente più cara. Solo per voi. Si
riprovi infatti da un altro computer, magari dall’iphone: l’offerta sarà sempre
più conveniente. Il venditore ha registro l’IP (Internal Protocol) del computer.
Non è il Grande Fratello, ma del computer sì.
Un barone universitario “democristiano” ottenga un grant, un contributo, un finanziamento,
disporrà sempre di qualche migliaio di euro a favore di chi eventualmente non è
un amico. Lo ottenga invece un barone “democratico”, terrà tutto per sé. Perché, essendo
meritocratico, è il migliore, e soprattutto non deve fare favori.
In controtendenza sulla dogmatica bancaria di
effettuare tutti i pagamenti via Pos, la Banca d’Italia ha bloccato l’1 gennaio
i Pos del Vaticano. Anche quelli dei Musei, che ogni giorno hanno quindicimila
visitatori, a un costo elevato del biglietto, sui 50 euro per una famiglia. Per
ragioni di vigilanza, è stato detto. Che però c’erano anche fino al 31
dicembre.
La cartolarizzazione delle case popolari fallì nel
2005 per il no di Fini, che la disse iugulatoria per i sottufficiali
dell’Aeronautica a Roma, benché le case fossero cedute al 60 per cento del
valore di mercato e con mutui di favore. In base alla minacciata
cartolarizzazione, però, gli Iacp hanno ottenuto il pagamento del condominio e
del riscaldamento. Anche degli arretrati. Rateizzati, in un centinaio di bollettini.
Che gli inquilini onorano.
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