L’adeguamento biennale delle sanzioni pecuniarie
(multe stradali e affini) al tasso d’inflazione è stato sancito dal ministero
della Giustizia al 5,4 per cento. L’adeguamento dei salari e delle pensioni è
stato nei due anni del 3,4 per cento..
È più vuoto che pieno il portafoglio energie
rinnovabili delle banche. Di mutui e prestiti concessi a scatole vuote o sigle:
crediti su collaterali consistenti nella “promessa” di fondi pubblici.. La
Vigilanza della Banca d’Italia ne ha rintracciati almeno duecento. Tutte le
migliori banche vi hanno largheggiato. È il potere dell’opinione pubblica
prevalente? O degli storni?
Si vada in una qualsiasi sede provinciale dell’Arpat,
l’Azienda per l’ambente della Toscana. A Massa, a Livorno, a Lucca: sede sempre
signorile, villa a tre piani con ampio giardino, ma non c’è mai nessuno.
Provare per credere. Tutti fuori in missione? No, architetti e ingeneri al
secondo lavoro – al primo cioè.
Non c’è multa di vigile urbano, se donna, inferiore agli
81 euro. Queste donne li guadagnano così facilmente, 81 euro?
Sappiamo che il termine per la notifica delle multe
stradali è stato ridotto da 150 a 90 giorni, da cinque a tre mesi. Non è vero,
i 90 giorni ora decorrono non dalla data dell’infrazione, ma da quella
dell’identificazione dei soggetti dell’infrazione. Che è nella discrezione del
multatore: la legge ha reso indiscriminato l’arbitrio.
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