giovedì 3 gennaio 2013

Il piacere di leggere con Borges

Una lunga intervista alla tv spagnola nel 1980, dopo aver ricevuto il premio Cervantes, e una raccolta delle conversazioni tenute con Osvaldo Ferrari alla radio di Buenos Aires nel 1984, l’ultima di una serie. L’intervista è una piacevole piccola autobiografia. Il nonno combattente a 17 anni, poi generale, la nonna figlia di pastore metodista inglese, il padre letterato effacè per non incombere sul figlio, l’amatissima madre (un rapporto che ha il pari solo in un altro scrittore amabile, Roland Barthes), la sorella artista e amica, i letterati latinoamericani più in vista, le amicizie, Casares, Reyes, Mujica Lainez, le sorelle Ocampo, e la discreta ma salda posizione politica – “di sicuro non sono nazionalista, come non sono stato peronista (la madre e la sorella si fecero per questo un mese di carcere, n.d.r.); non sono comunista, diciamo che sono un individuo, un modesto anarchico di indole spenseriana”.
“Reencuentro” è fatto anch’esso di conversazioni, ma più professorali (pieno anch’esso di refusi, e allora è proprio Borges che vuole l’alfabeto indisciplinato…). Osvaldo Ferrari gli propone settimanalmente un tema: la scrittura, la causalità, la letteratura fantastica, l’amicizia, la letteratura. E gli autori amati, Stevenson, Valéry, Wilde, G.B.Shaw, Emerson, Cristo, Yeats, qui eccezionalmente anche Pascal e – in negativo – san Tommaso e Sherlock Holmes.
Le due pubblicazioni in contemporanea confermano che Borges si gusta meglio al tratto breve, come lui stesso sapeva – come il suo Schopenhauer. Lettore compulsivo benché selettivo – dal suo indice di nomi si ergono monumentali esclusioni: Proust, Freud (una sola citazione, “l’interpretazione oscena delle cose”), i romanzieri russi, i tedeschi tutti, antichi e moderni – è sempre un moltiplicatore avvincente della lettura stessa. Per l’argomentare semplice, aneddotico, spiritoso – alla Schopenhauer quando non si vuole sistematico, e senza le arrabbiature.
Jorge Luis Borges, Non c’è nessuno allo specchio, Mimesis, pp. 55 € 3,90
Reencuentro, Bompiani, pp. 230 € 10.90

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