Impensabile nel 2013, dopo tanti scandali. E scandali
nello scandal, la famosa “giustizia di Abete”: Palazzi, Artico, Sandulli – Sandulli
figlio, il loro diritto è dinastico. Non fosse che i nemici dei magnaccioni,
Agnelli jr., Moratti, Della Valle, sono della stessa pasta: vaselina e piccoli
poteri. Amici degli amici che si lisciano ma non s’improsano, troppo garbati. La
consegna per ora è di ammonire quelli della Juventus e della Fiorentina – l’Inter
si fa male da sé – poi qualcosa le due squadre vinceranno.
Resta da dire di Conte. Che forse non ha capito che lui è stato condannato. È l’unico
allenatore mai condannato - gli amici degli amici ogni tanto qualcuno
che si trova a passare se lo improsano. Dalla Figc della Juventus e dagli
avvocati della Juventus. E ha voglia di essere simpatico: finché vince ok, ma
poi sarà sempre l’allenatore che si è venduto la partita, gli amici degli amici
hanno bisogno ogni tanto di un capro espiatorio – un caprone su cui buttare la
loro sozzura.
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