Lo screzio in corso sulla ristrutturazione del Maggio
Musicale (leggi licenziamenti), che era stata peraltro già concordata con la
Cgil un anno fa, non è un fatto isolato. O la voce subito propalata dagli ex
Pci in consiglio comunale che Renzi non farà campagna elettorale per il Pd. Ogni
delibera di Renzi viene censurata in consiglio comunale, e contestata sui
giornali dai Democratici del vecchio Pci. O trova sicura opposizione da parte
della Provincia e della Regione, gestite da politici ortodossi. Dall’aeroporto
che non si riesce mai a rilanciare, ai Secondi Uffizi, ai mercatini rionali.
Renzi ha da’altra parte bocciato il vecchio-nuovo stadio concordato con la giunta
Domenici coi Della Valle: l’urbanizzazione con edificabilità dell’area di
Castello - un giro di una diecina di miliardi….
giovedì 17 gennaio 2013
La guerra del Pd fiorentino a Renzi
Non c’è atto del sindaco di Firenze Renzi che non gli
venga contestato dal Pd. Dal suo Pd, fiorentino, toscano. Eccetto la conferma degli appalti decisi dal sindaco
Domenici, cioè dal Pd ex Pci. Nella cui sede cittadina, provinciale e regionale
gli appalti vengono peraltro decisi, più che a palazzo Vecchio. Compreso il
malaugurato Nuovo Comunale, inagibile dopo l’inaugurazione. Con una gestione che andrebbe commissariata, tanto è disinvolta. Fatti che in
altra città meno “sovietica” avrebbero valso un bel po’ di avvisi di garanzia.
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