Uno dei racconti svagati di cui Toulet fu
maestro, divaganti, di un humour
discreto ma incisivo. Che meglio si rileggono quali cronache del tempo, la fine
della Belle Époque. Dell’ottimismo negli affari e della condiscendenza. Che
sembra, a distanza, opera in maschera –
e più per essere assurto a tragedia in Proust (la “Ricerca” è, seppure nel
tempo lento, lungo, una tragedia).
Paul-Jean Toulet, Monsieur du Paur, homme publique
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