mercoledì 30 gennaio 2013

L’Italia di Lotito

Imbarazzante: l’arbitro Banti, il migliore d’Italia, che sorvola su maglie tirate e tackle da dietro, da punire per regolamento con ammonizione. Falli quasi sempre tattici, per interrompere le ripartenze. Ma l’arbitro è imperturbabile – nemmeno incerto, già deciso. Salvo fare la faccia feroce verso l’incauto che protesta.
Lazio-Juventus, visibile in chiaro, è stata un’esibizione di potenza di questo Banti a favore di Lotito, che tutti vedessero. E uno non si raccapezza. Chi è Lotito?
Anche Atalanta-Milan è stata miserevole, con l’espulsione ridicola di Colantuono per intimorire la sua squadrai. Da parte di un arbitro Gervasoni. Parente dell’intrallazzatore? C’è da pensarle tutte, è comunque una cordata del malaffare. Anche Juventus-Genoa il giorno prima, che pena! Con l’arbitricchio tanto “venduto” quanto incapace.
Naturalmente non è vero che Lotito domina il calcio, avendo imposto come nuovi i vecchi “amici” Abete e Beretta. Con Galliani e De Laurentiis al guinzaglio. Non può essere, l’Italia è moderna, è europea, sta nel mercato, eccetera. Ma è come se. Anche la Rai è allineata, pur sapendo che senza la Juventus la sua Coppa Italia perde tre quarti della audience. Anche la Juventus è allineata, che fa la faccia feroce per finta - avendo schierato la terza squadra per assecondare Lotito. Tutti “amici”, della “parrocchietta”.

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