C’è negli appalti pubblici la clausola del “terzo
garantito” che vige nelle aste d’arte? Sì, c’è. La clausola garantisce a chi
vuole partecipare a una gara una percentuale dell’importo dell’appalto
superiore a una certa cifra, a condizione che il beneficiario non avanzi
offerte inferiori a quella cifra e limiti la sua propria offerta a quella
cifra-base.
A Firenze, nel sistema sanitario migliore d’Italia, lo
stesso oggetto, poniamo una siringa, viene comprato da una ditta che lo
fornisce a mezzo euro, da una che lo fornisce a 40 centesimi, e da una che vuole
due euro. Il criterio è l’equa suddivisione del “mercato” tra i partiti: di più
a quelo di governo, ma l’opposizione non può lamentarsi.
Le multe stradali sono raddoppiate in dieci anni, a
due miliardi. Grazie alle sanzioni per via telematica. Quattro quinti delle
multe sono infatti comminate dalle apparecchiature di telerilevazione:
telecamere, photored, autovelox, tele laser.
La moltiplicazione delle multe per effetto della telerilevazione
ha solo fini di cassa: un Grande Occhio che i sindaci gettano sula città per
incrementare le entrate di cui sono bulimici. Senza effetti per la sicurezza e
la circolazione, se non genericamente dissuasivi: gli apparecchi non sono
infatti segnalati opportunamente e spesso sono occultati. Questo è illegale, ma
sta bene ai giudici di pace.
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