martedì 12 febbraio 2013

La colpa tedesca è degli Usa

A Los Angeles, la città del titolo, dove passa nove mesi nel 1992-1993, Christa Wolf fa incontri a vario titolo curiosi, anche per non essere abituata a tanta libertà, e ce ne ragguaglia. Ma soprattutto riesuma con Thomas Mann e Bertolt Brecht la Schadenfreude, l’invidia e la denigrazione di tutto ciò che la Germania fa di buono. A opera degli stessi tedeschi: la Schadenfreude è passione che i bennati (tedeschi) imputano alla Germania.
Tesi equivoca, va da sé. Tanto più che la scrittrice se ne fa scudo per rigettare l’accusa di essere stata confidente della Stasi, la polizia segreta comunista a Berlino Est (il libro è uscito nel 2010, dopo la polemica). Cosa che lei invece è stata, seppure per pochi mesi, anche se l’ha rimossa. Per esserne poi ripagata con un dossier a suo carico di 42 volumi: il comunismo non conosce misure, il comunismo tedesco. Ma allora perché non dire che il peggio del comunismo tedesco non era la violenza, o il ricatto poliziesco, ma il degrado morale? Come si sono riempiti 42 volumi? Per i tanti volenterosi carnefici. Questo però nessun tedesco vuole dirlo – anche se è il solo fondamento possibile di una ricostruzione morale, se non politica: la verità.
Perché c’era il comunismo da Berlino a Dresda? Perché c’erano le truppe sovietiche… E perché Christa fu comunista? Nata nella Prussia polonizzata, la sua famiglia, in fuga dall’Armata Rossa, si stabilì in un’area controllata dagli Alleati occidentali. Ma era al di là dell’Elba, in territorio che la divisione quadripartita assegnò all’Armata Rossa…
Thomas Mann e Bertolt Brecht in esilio a Pasadena vi fecero, si dice, la “Weimar sotto le palme”. Christa Wolf si è trovata bene negli Usa, rispettata e onorata, e vuole ingraziarseli – sono dopotutto la Frontiera, della lettura: l’aneddotica è divagante ma ottimista, molto yankee. Ma perché poi Brecht e Mann sono stati antiamericani, anche duri?  I tedeschi sono sorprendenti – li conosciamo poco – ma poco affidabili.
Christa Wolf, La città degli angeli, e\o, pp. 416 € 12 

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