Il
partito di Fini era arrivato al 15,7 per cento del voto nazionale nel 1996. Ma è
naufragato alla prova dei fatti. Di Fini leader politico in proprio, dalla
presidenza della Camera. Dei suoi in qualità di amministratori. Con l’eccezione,
forse, del presidente della Regione Calabria, Scopelliti, dappertutto altrove
gli ex missini sono stati una zavorra per il centro-destra. Da ultimo alla
Regione Lazio, con Polverini e Storace – e a maggio, tutto lascia prevedere,
con Alemanno al Comune di Roma.
Fini
e i suoi scompaiono dopo vent’anni di governo aver lasciato una sola legge, né
un’idea di legge. Giusto la Bossi-Fini che regola l’immigrazione, da tutti
riprovata, incluso o stesso Fini.
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