giovedì 14 febbraio 2013

La protesta è ufficiale

Centocinquanta pagine per non dire nulla.
Il giudice era già in sindrome abulia, quale si vede nella campagna elettorale? O non ha nulla da dire. Devastante il paragone con l’intervista di Falcone a Marcelle Padovani, o con Pasolini, che il giudice richiama. Già l’“io so” di Pasolini era più stinto di quello di Zola: l’umore sdegnato contro l’esito di un imbroglio scoperto, l’immaginazione contro una solida politica e una vera giustizia. Qui sembra essere la burocrazia della protesta.
Giuseppe Lo Bianco-Sandra Rizza, Antonio Ingroia. Io so, Chiarelettere, pp. 156 € 12,90

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