mercoledì 27 febbraio 2013

Merkel o del cinismo

Angela Merkel, o l’Est al potere a Berlino. La politica come sistema di potere, senza alcuna tradizione né riferimento ideale o sociale, sul modello della Germania comunista, della “cancelliera senza partito”. Spietata con chi non è utile, o è debole. Con folle di sottoccupati al limite della sussistenza, per alimentare una falsa crescita. Peggio: si riproduce, nel doppio cancellierato di Angela Merkel, il “tramonto della libertà” cui la Germania nel Novecento ci ha esercitati, col nazismo e col comunismo. Sulla forza del populismo sciovinista, invece che delle polizie, ma con esito altrettanto nefasto. Una tesi doppiamente ardita, ma alla fine del lungo saggio anche documentata.
Uno sguardo sulla Germania, di cui Angela Merkel è senz’altro il politico migliore, non avrebbe però guastato. Tanto più se essa deve fare a meno del suo partito, la Cdu. Questa Germania è, al meglio, Angela Merkel; nel suo partito, nella Csu bavarese, tra i socialdemocratici, i liberali, la Linke, c’è solo di peggio.
Uno sguardo sull’Europa, di cui la cancelliera è padrona, potrebbe anch’esso sollevare dubbi sulla tesi di Gertrud Höhler. È l’Italia che ha più di tutto contribuito da ultimo al potere di Angela Merkel nell’ultimo anno e mezzo. Come la Francia, prima dell’Italia. Ma non a un secondo pensiero: ciò è avvenuto solo perché la categoria della servitù volontaria esiste, impersonata da Monti, da Sarkozy, willing executioners - anche se di politiche meno cruente di quelle della categoria. Il rigorismo fiscale, imposto dalla cancelliera in tempo di crisi, è stato un pretesto, chiaro a tutti.
Un libro tuttavia importante, che a torto si sottovaluta. Höhler, saggista politica, fu a lungo collaboratrice di Helmut Kohl, e quindi è prevenuta contro la “ragazza dell’Est”, che a suo tempo liquidò cinica il suo mallevadore politico. Ma mette in quadro, e spiega con notevoli argomenti e dati, almeno un contesto, la perversa deriva della Germania nella crisi: lo sfruttamento dei partner europei, dei più deboli finanziariamente (Italia inclusa) o politicamente (Francia), a meno di non essere infeudati (Polonia, Olanda, Austria).
Gertrud Höhler, Sistema Merkel, Castelvecchi, pp. 288 € 18,50

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