Curiosa cronaca di viaggio dello scrittore più
curioso del Novecento: minuti incidenti quotidiani, minuta sociologia, minuta
umanità. Con l’avvertenza premessa che non è dell’Africa che si tratta, benché
all’epoca tanto avventurosa, 1971, ma del piacere della vacanza esotica –
Moravia dice dello straniamento. Come un’autocensura, dello scrittore-scrittore
che ritiene inutile o superfluo scrivere.
Non un libro di viaggi, non un baedeker, si rilegge come libro di
Moravia. Che va rivisitato, dietro l’uomo di marmo.
Alberto Moravia, A quale tribù appartieni?
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