mercoledì 20 febbraio 2013

Ombre - 166

Malagò al Coni, con tutte le piscine olimpiche disastrate, Giannino dimissionario, con tutte le lauree false, il papa pure, anche se è laureato, Travaglio raccomandato a Berlusconi, laureato controvoglia a trent’anni, e tutti campioni del nuovo e del meglio: che età è questa, in termini astrologici? È la fine del’era dei Pesci, della cristianità? siamo già nell’Acquario?
Ma la laurea non era stata abolita ai concorsi?

Per una tesi di dottorato pasticciata più di una carica istituzionale è stata perduta in Germania, più di una lunga vita politica è stata troncata. Per le lauree inventate in Italia c’è compassione, con un po’ di simpatia. Ecco dov’è lo spread.

La lista Ingroia (Rivoluzione civile?), accreditata del 4 per cento, raccoglie sei partiti, di cui cinque storici: Verdi, Prc (Rifondazione Comunista), Pcdi (comunisti), Rete (Leoluca Orlando), Idv (Di Pietro) e Arancioni. Per sanzionare un fallimento? Sei fallimenti? Ma senza vergogna.

Finmeccanica al gabbio, Ansaldo Energia a Siemens, Alenia-Agusta a Aérospatiale, Spazio a Thales, Difesa a Raytheon (o Bae, o Nothrop)? Che tutte pagano liberamente le tangenti.
Tutto gratis? È possibile, la politica paga e avanza. La politica dei giudici.

La “giuria popolare” a Sanremo non è la sola ipocrisia del festival. E il festival non è il solo caso di ipocrisia istituzionale in Italia. Ma osannare un’edizione grigia, in cui pure le canzoni erano brutte, con ospiti talmente speciali che non se n’è saputo neppure il nome, e modelle lussureggianti che parlavano inglese, per non dire nulla?
O vantare Siffredi in veste di cantante, sul presupposto che tutti sanno chi è: roba da “pensée”, anni 1950.

È vero però che l’Auditel inventato non può essere. E dunque un terzo degli italiani, la metà di quelli che la sera vedono la televisione, la metà più o meno degli italiani adulti, per quattro o cinque sere ha visto Sanremo. In numeri mai vista prima d’ora. È l’effetto della recessione (caduta)? Definitiva?

Toto Cutugno coi cappellacci dell’Armata Rossa, stentorei come sempre: è una presa in giro?
Un’elemosina ai reduci?

Oltre che ricco e ladro, Formigoni è ora puttaniere. Ora è completo, contro i voti che ha pronunciato di povertà, castità e ubbidienza. Davvero Milano è tedesca – i tedeschi non si fanno mai mancare un’infamia.

Alemanno riesce in un mese a essere antiberlusconiano, poi montiano, poi di nuovo berlusconiano. In due mesi, per essere esatti. Ma questi (ex) missini non hanno fondo.

Dunque, il capo delle Relazioni istituzionali Rai era anche a capo della radio Vaticana. Da non credere. Che lo fosse e non si sapesse. Si sa infatti ora perché è stato rimosso da un incarico: lo ha rimosso il Vaticano, dalla radio, dopo tre anni.
 
Susanna Camusso e il vertice della Cgil vanno a Napoli e, nella sede locale del sindacato, ricevono una delegazione dei 19 licenziati della Fiat a Pomigliano. I 19 mandano una delegazione, Camusso riceve una delegazione, cos’è, la Tass?

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