lunedì 25 febbraio 2013

Qualcuno ha perduto le elezioni, i media

Un voto di astensioni. Per il resto di protesta, quindi “greco”. Senza una maggioranza, quindi doppiamente greco. Con Monti ridotto all’8 per cento, come in Grecia Papandreu. Tutto prevedibile, perfino per questo sito. Che però si vuole una sorpresa.
Ma come si fa a non percepire il disagio e anche la rabbia – tra astensione e Grillo il primo partito? Specialmente forte col partito dei giudici, e col governo. Che ha creato una recessione, fatto inaudito nella storia, e ha impoverito tutto il paese.
È un voto di smentita dell’opinione pubblica. Dei media e dei loro commentatori. I direttori di giornali non si sono fatti mancare l’occasione per esibirsi in tv, ma tutti con le facce lunghe. Il voto è una conferma della loro incapacità – se ne può fare una colpa collettiva, tutti i giornali perdono copie e pubblico.
È anche una sconfessione dell’opinione in senso stretto, dei commentatori, più o meno accademici. Tutti schierati, come è loro diritto, ma senza giudizio. Abbiamo un’opinione pubblica che è solo propaganda. Di che?

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