sabato 2 marzo 2013

L’Eni al quarto posto tra i big del petrolio

Non è per oggi, ma oggi ci sono i presupposti: l’Eni ha riserve accertate di petrolio e gas, e capacità di produzione già contrattualizzata, per arrivare entro il decennio al quarto posto tra le compagnie petrolifere mondiali. Dietro Exxon-Mobil, Shell e Bp. A fine 2011 la compagnia italiana era al settimo posto, sorpassata da Chevron, Conoco-Phillips, Total. A fine 2102 ha superato Conoco-Phillips per produzione, e la Conoco e la Chevron per riserve accertate.
Negli ultimi otto anni Eni ha triplicato le riserve, a 10,7 miliardi di barili, di cui un terzo nel 2012. Negli ultimi quattro anni ha scoperto giacimenti di petrolio e gas per 6 miliardi di barili equivalenti di petrolio, il doppio della media delle altre grandi compagnie. La produzione passerà da 1,8 a 2 milioni di barili\giorno nel 2105, e a 3 tre milioni nel 2018 (da 90 milioni di tonnellate\anno a 100 e a 150). Nello stesso quinquennio raddoppierà la produzione di gas nei giacimenti africani e del Golfo Persico, de vendere in Estremo Oriente, Cina e Giappone, e in Italia – se saranno realizzati i rigassificatori previsti a Gioia Tauro e Porto Empedocle. 

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