Ha
cominciato Napolitano, dopo la Presidenta argentina, a gesticolare davanti al
papa come in una qualsiasi conversazione privata, immemore della lunga coda di
cento a passa presidenti dietro di lui. C’è
poi stato chi ha imposto al papa autorevolmente le mani, chi lo ha apostrofato
buttando indietro la testa, gesto inquisitivo, chi non voleva mollarlo, e
perfino, il presidente dell’Ecuador, che dopo avergli imposto la mammetta e la
fotografia della famiglia con dettagliata spiega, non s’è privato di una pacca
quando infine sono riusciti a farlo slittare. Solo le tre donne, la Kirchner,
la Roussef, e una leader dell’Est Europa, hanno mantenuto la dignità del ruolo
e della cerimonia, parlando a distanza, senza gesticolare, guardando negli
occhi l’autorevole interlocutore, senza sovrapporglisi.
Si è
capito così dov’è il ritardo dell’Italia, nell’informazione. Ognuno s’è dovuto
fare lo spettacolo da sé.
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