giovedì 21 marzo 2013

Quando il papa era turpe ma bello

Un intrigo politico perpetuo, interpolato ogni otto minuti da un accoppiamento, due per ogni take intrapubblicitario. Forse per vendere la serie negli Usa ma un po’ stucchevole, anche se i corpi sono belli. In controtendenza anche col nuovo papa, col quale la chiesa abbandona la bellezza.
Una serie tv, questa scelta da La 7 (un serial concorrente, meno erotizzato, è su Sky), dell’irlandese Jordan, tracciata sui “Borgia” di Dumas. Con un Jeremy Irons ormai in  età e senza più fregola, nemmeno per la figlia Lucrezia, ma sinceramente ipocrita come lo voleva Dumas.
Neil Jordan, I Borgia

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