La socialdemocrazia tedesca paga ancora la riforma
radicale delle pensioni e del mercato del lavoro, la cosiddetta Hartz IV, voluta
dieci anni fa dall’ultimo cancelliere del partito, Schröder. Che sapeva di
giocarsi la rielezione. In conseguenza della Hartz IV l’economia tedesca ha tenuto
testa alla crisi finanziaria, crescendo anche a ritmi sostenuti. Con essa sono
cresciuti i salari, dopo un primo quinquennio di aggiustamento mediamente al
ribasso. Ma il beneficio politico va al governo, cioè alla cancelliera Merkel.
Sulla Spd pesa invece sempre, nel quadro nazionale, il risentimento dei pensionandi per l’improvviso innalzamento dell’accesso a 67 anni, e di chi ha sofferto la liberalizzazione del lavoro dieci anni fa. Il partito dei sindacati e delle riforme sociali si connota del resto solo per quella riforma, coma una sorta di formazione tecnica - Steinbrück, il candidato, è conferenziere a contratto di banche e finanziarie.
Sulla Spd pesa invece sempre, nel quadro nazionale, il risentimento dei pensionandi per l’improvviso innalzamento dell’accesso a 67 anni, e di chi ha sofferto la liberalizzazione del lavoro dieci anni fa. Il partito dei sindacati e delle riforme sociali si connota del resto solo per quella riforma, coma una sorta di formazione tecnica -
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