Il blocco anti-Scola è stato formato dal cardinale Re,
di Brescia, e dai cardinali Bertone e Sodano. A questi, piemontesi, segretario
e ex segretario di Stato, brucia ancora l’attacco lombardo alla sanità
vaticana, al San Raffaele e al Gemelli. Al cardinale Re le critiche, per quanto
“ecumeniche”, dello stesso Scola. Gli altri elettori lombardi, Nicora e
Coccolpamerio, si sono schierati con Scola quando la sconfitta era già decisa –
Scola era a loro sospetto in quanto vicino a Comunione e Liberazione. Nicora e Re sono cardinali d Bazoli.
Di fronte alla scelta del conclave, del
papa-che-non-le-manda-a-dire, la manovra lombarda può sembrare ridicola. Ma
insidiosa lo è stata. Anche la contromossa, del resto, si può dire una vendetta lombarda.
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