martedì 19 marzo 2013

Was ist das?

Bijan, quarantenne, iraniano, un anno o due fa ha aperto un ristorante di cucina persiana a Monaco di Baviera. Gli è andata bene e quest’anno ha replicato a Roma. Con discreto successo, con la formula dell’ambiente piccolo “per amici”.
Per la festa domani sera del Nowruz, il Capodanno iraniano, Bijan ha apparecchiato da qualche giorno un tavolinetto con le offerte beneauguranti – quelle che la cristianità ha adottato per sepolcri del Giovedì Santo: germogli di grano, spezie, fiori, frutta (mele, datteri, vino bianco in mancanza dell’uva), turchesi. A Monaco, dice, tutti entrando gli chiedevano cos’era. A Roma nessuno. 

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