venerdì 12 aprile 2013

Fisco, appalti, abusi – 27

Le tasse dunque al 52 per cento del pil. Questo sito lo scriveva il 5 gennaio 2013. L’Istat ora lo spiega, ma non dice l’essenziale. Che la fiscalità effettiva, detta anche “legale”, è ben più alta, pari al 55 per cento del reddito, al 59 per cento per le imprese. Un record mondiale, sicuramente imbattibile: è di sei-sette punti superiore ai paesi secondi nella classifica, Danimarca, Francia e Svezia.
La fiscalità effettiva è quella sopportata da un euro legalmente e totalmente dichiarato. Quella statistica, o nominale, misura il rapporto tra gettito e pil nominale, che include la produzione invisibile o in nero.

Dal 1992 la fiscalità è stata sempre superiore al 40 per cento. Dall’anno del golpe giudiziario, che avviò il ciclo politico ed economico negativo dell’Italia.

Feltrinelli dà ai fedelissimi (Carta Multi Più) le novità in promozione fino a 30 giorni dall’uscita. Ma a partire da che giorno non si può sapere.
Feltrinelli.it ha proposto a marzo per una settimana il 30 per cento di sconto su 9 mila libri, oppure il 45 per cento “se ne acquisti tre”. Ma acquistarne nove non ha dato diritto al 45 per cento.

Il Cnr ha a Montelibretti una sede faraonica - “l’Area della Ricerca RM 1, la prima e la più estesa, occupa un’area demaniale di circa 70 ettari e ospita attualmente 17 Istituti”, recita il sito del C entro Nazionale Ricerche. Ma non ci va nessuno: i 70 ettari sono deserti. Il Centro è servito anche dal trenino suburbano, ogni pochi minuti. Ma nessuno scende.

Da costo della politica sono singolarmente escluse le Autorità indipendenti, create a protezione degli interessi pubblici (cioè dei cittadini) contro pratiche scorrette o monopolistiche nel libero mercato. Ce ne sono dieci, compresa la Consob, che non hanno mai protetto nessuno – specie nel campo della telefonia e dell’energia, ma non solo. E che costano.
Quanto costino non si sa. Ognuna di queste Autorità tiene la sua solenne Assemblea pubblica ogni anno, ma non dice quanto costa. Le maggiori, Consob, Concorrenza e Mercati, Telecomunicazioni, si sa che costano ognuna più di una Camera. Tutte insieme si valuta che costino sul miliardo e mezzo.

Le spese dei parlamentari sono regolati da un plafond, da quasi vent’anni, da quando Violante adottò questo sistema di rimborsi semplificato per la Camera. I rimborsi non sono da allora a piedi lista, con giudizio di merito, ma liberamente entro un ammontare – nelle Camere pari all’indennità retributiva – contro un qualsiasi giustificativo. Lo scandalismo finirà nel nulla. Ma occupa molti giudici e la Guardia di Finanza. 

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