sabato 6 aprile 2013

La colpa di Chiara è della giustizia

Mohammed Fikri risponde per due ore e mezzo alle domande del Pubblico Ministero di Bergamo Letizia Ruggeri sul rapimento e l’assassinio di Chiara Gambirasio. Pur sapendosi da tempo che non c’entra nulla. Che le intercettazioni delle sue telefonate erano abusive, frutto di pregiudizio razziale. Che la trascrizione delle telefonate era falsa. Ma il gip così ha prescritto, Ezia Maccora: Fikri non c’entra ma fa indagato per favoreggiamento. Di chi?
Si dice che la giustizia è inefficiente. No, è malata.
Bergamo malata di razzismo è problema dei bergamaschi. Ma queste giudici bergamasche perché non incriminano gli autori delle trascrizioni e delle intercettazioni, invece di vessare un innocente e sprecare il tempo e il nostro denaro? Per razzismo le indagini sulla ragazza sono state condotte in maniera talmente assurda da superare ogni decenza.
E il Csm dell’abusivo Vietti – sta lì come uomo di Casini: non ha nulla da obiettare a indagini volutamente distorte?

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