Un complemento di lettura
indispensabile, per céliniani e non. È la raccolta, riunita per la prima volta
venti anni fa, e unicamente in italiano, dei testi sociali di Cèline, in
materia di lavoro e salute. Redatti in qualità di esperto dei servizi sanitari
della Società delle Nazioni (la futura Organizzazione Mondiale della Sanità,
nei cui archivi sono stai reperiti) e di animatore del dispensario medico di
Clichy a Parigi. I primi tre, del 1925, riguardano le condizioni sanitarie in
Usa in Luisiana, alla Ford di Detroit, e alla Westinghouse di Pittsburgh. Gli
altri due sono “Le assicurazioni sociali e una politica economica della salute
pubblica”, 1927, “Per stroncare la disoccupazione stroncheranno i
disoccupati?”, 1933.
Un Ur-Céline che ha già la verve dello scrittore, ma mostra radici
insospettate: lo scrittore intemperante spumeggiante s’innesta su dieci anni di
esperienze in vario modo estreme – più per un letterato, seppure in petto, per natura e vocazione alieno
alla dura realtà.
Louis Ferdinand Céline, I sotto uomini, Shakespeare and Company, pp. 155. ril. pp. vv.
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