lunedì 6 maggio 2013

La caduta – americana – dell’America

Cinquemila versi di cui non si salva niente. Di poesia-non-poesia – Pasolini è un distillatore al confronto, che Ginsberg sembra rifare (o Pound, cui entrambi si rifanno).
La caduta, cronica negli Usa (fine, fallimento, scoppio) per i sensi di colpa puritani, “troppo di tutto”, è genere che non emoziona – che dobbiamo dirne noi altri? Stingono pure il sesso e il mantra Budda.
Allen Ginsberg, La caduta dell’America

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