Sono stati i Carabinieri a far condannare Contrada? È
possibile. Anzi è probabile, non può essere che così. C’è ora la Polizia dietro
il processo a Mori? È possibile. Anzi, non può essere che così.
Si pensa desueta la concorrenza ostile tra le due
polizie, ma è attivissima. Un tempo si dava per scontata. Così la ricorda nel
1998 il Procuratore di Palermo che indagò nel 1970 sulla scomparsa di De Mauro,
Ugo Saito: “Venivano a trovarmi in continuazione funzionari di polizia e
ufficiali dei carabinieri. Salivano e scendevano continuamente le scale della
Procura evitando accuratamente di incontrarsi”. La “guerra” continua.
La Polizia non ha digerito gli arresti dei mafiosi
eccellenti a opera dei Carabinieri (si è rifatta con Provenzano, ma davvero Provenzano era latitante?). Mentre i suoi funzionari venivano
assassinati o processati. Mancino ministro dell’Interno non è stato amato dalla
Polizia per motivi sindacali – come già Scalfaro, che da ministro dell’Interno
nel 1986 indagò personalmente a Palermo sulla morte di un giovane in commissariato.
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