Pignatone si vuole democrat. È reputato per
questo onesto, e forse lo è. Ma come lui tutti i Procurarori Capo, i
procuratori, e i giudici farebbero bene a dichiarare la propria fede politica.
Si continua a pretestare la giustizia al di sopra delle parti mentre è, per
ogni riguardo, di parte. Di partito e perfino di corrente – si conoscono
ancora, in pieno esercizio, Procuratori Capi della Repubblica finiani…. Per
questo troppe volte inaffidabile.
Il giudice che fa comizi, in dibattimento o in
sentenza, e offende le parti private è contro ogni principio di legalità. Ma
non in Italia. Non ci si può fare niente, perché questa giustizia tiene tutti
gli interessi costituiti per le palle: banchieri-editori, presidenti della
Repubblica, presidenti del consiglio. E allora tanto vale.
Una giustizia ricattatoria sembra un’esagerazione,
ma questo è quello che è. I giudici americani non si nascondono. Quelli tedeschi
nemmeno. Solo in Italia, dove è corrottissima, la giustizia si vuole asettica.
I quindici giudici costituzionali italiani sono
dei politici, seppure di second’ordine, ma non si può dire. E perché? Franco
Gallo, Cassese e Tesauro, nominati da Ciampi, sono professi democrat. Napolitano
ha nominato Maria Cartabia e Paolo Grossi. Cinque magistrati, di Cassazione o
contabili, sono stati sponsorizzati da Napolitano: Criscuolo, Lattanzi e Morelli (Cassazione), Carosi (Corte
dei Conti), Coraggio (Consiglio di Stato).
Eletti dal Parlamento sono Sergio Mattarella,
Pd, Luigi Mazzella, Pdl, Giuseppe Frigo, Lega, Paolo Maria Napolitano, finiano,
Gaetano Silvestri, Udc.
Di ogni Procura e di ogni tribunale
bisognerebbe rendere pubblici gli elenchi della appartenenze sindacali e
politiche dei giudici. Poiché loro stessi lo rivendicano come libertà
costituzionale, perché se ne vergognerebbero? Dei loro organismi
rappresentativi e direttivi, peraltro, l’Anm e il Csm, che è nulla di più che
un sindacato costituzionale, e compresa
la Corte Costituzionale, la rappresentanza politica si vuole dichiarata. Dovendo
rappresentare in percentuale le correnti.
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