“Un’altra maggioranza se Berlusconi decide di
far cadere il governo”. Sembrerebbe ovvio, ma è una minaccia al governo. Il
messaggio che Bersani ha fato passare oggi, con Cazzullo e il “Corriere della
sera”, è che Letta non avrà vita facile. Il giorno dopo che la sua corrente
riorganizzata ha minacciato fuoco e fiamme a Renzi. Sembrerebbe normale
attività politica e invece non lo è.
Il governo alternativo intanto non è possibile.
È quello che Bersani ha ridicolmente tentato per un paio di mesi, e non può
fare affidamento sui transfughi di 5 Stelle. L’ipotesi è un “avvertimento” a
Letta: ti renderò la vita difficile. In tale senso è accreditato dai bersaniani.
Il tutto ha un’aria di già visto. Da vecchia
Dc, si dice. Ma più specificamente da Andreotti, che se le segnava tutte, e
segnò la fine via via di Moro, Forlani, De Mita, la Dc. Il lato oscuro, sporco,
criminale, della vecchia Dc in senso proprio, fra stragi e scandali.
Il compromesso ha lasciato vivi e anzi
irrobustito i democristiani, e ha intossicato i comunisti?
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