giovedì 20 giugno 2013

Fisco, appalti, abusi – 31

Perché si evade l’Iva? Perché è troppo alta. Perché non si dice?

Si arriva a pagare per una casa secondaria, magari ereditata e di cui è impossibile disfarsi, 1.200-1.500 euro di Imu. Un mese di stipendio. Ogni anno. A un comune che non  fornisce nessun servizio a chi non ci abita, talvolta neanche l’acqua. L’Imu, per i più, non è un oggetto misterioso: è un furto.

Un ricercatore universitario o del Cnr concorra a un grant europeo per un suo progetto di ricerca e lo vinca.
Sarà obbligato a occupare dottorandi non italiani. E a corrispondere loro uno stipendio base superiore di un terzo al suo. Allo stipendio che guadagna con quattro, sei o anche otto anni di anzianità (gli scatti sono congelati da sei anni). Un capo ricerca italiano è pagato un terzo in meno del minimo di un giovane dottorando europeo.

Le Asl accudiscono chi soffre di diabete. Con centri dove i controlli periodici sono gratuiti: l’analisi del sangue e la diagnosi. Ma costringendo i diabetici, in larga misura anziani e molto anziani, spesso molto malandati, a un viaggio di andata e ritorno dal centro specialistico unicamente per il prelievo. Mentre il prelievo si potrebbe effettuata a domicilio, o sotto casa, e il referto essere mandato per posta, o letto al telefono. Non si spende mai abbastanza per una Asl.

La legge Berlusconi consente di ampliare un immobile del 20 per cento. Quindi balconi e pertinenze varie, e a Roma attici e superattici. Per il 20 per cento in più spesso bisogna sradicare alberi. Ma senza obbligo di ripiantarli Che non  costerebbe nulla.

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