Il giudice con la barba Oscar Magi ha scritto
al “Corriere della sera”. Contro un articolo di Ostellino. Una lettera più
lunga dell’articolo. Laicità oblige e
Ferruccio de Bortoli l’ha messa in prima pagina. Senza replica di Ostellino.
Cui ha concesso oggi di rispondere nella pagina dei commenti.
Dice il giudice Magi che lui (ma precisa: “il
collegio” - cioè lui e la giudice Guadagnino, che sempre s’infila nei processi
di Berlusconi) non ha condannato Berlusconi perché ha pubblicato la frase di
Fassino a Consorte: “Abbiamo una banca”. Ma perché ha pubblicato una frase. Mettiamo
che Fassino avesse detto: “Oggi è una bella giornata”., e Berlusconi avesse
pubblicato la frase, il giudice con la barba, pardon “il collegio”, l’avrebbe
condannato uguale. Sarà vera la barba del giudice?
Ostellino, probabilmente l’ultimo panda
liberale allo zoo, merita leggerlo per intero:
http://archiviostorico.corriere.it/2013/giugno/15/Segreti_ufficio_liberta_giudizio_co_0_20130615_986ede76-d580-11e2-96ac-a92e9f2e217a.shtml
Ma anche il giudice con la barba merita la lettura – anche se per il lettore-contribuente la lettura sarà un torcibudella:
http://archiviostorico.corriere.it/2013/giugno/15/Segreti_ufficio_liberta_giudizio_co_0_20130615_986ede76-d580-11e2-96ac-a92e9f2e217a.shtml
Ma anche il giudice con la barba merita la lettura – anche se per il lettore-contribuente la lettura sarà un torcibudella:
Per chi non avesse voglia di leggere tutto il
giudice, valga l’estratto centrale: “Il contenuto della conversazione, quindi,
è del tutto irrilevante, mentre non lo è il movente che, secondo la sentenza,
ha indotto Silvio Berlusconi a concorrere nella sua diffusione, vale a dire l’offuscamento
d’immagine che ne sarebbe derivata al Pd e all’allora suo segretario, da
sfruttare nella successiva tornata elettorale. L’attività di appropriazione e
divulgazione di notizie che avrebbero dovuto restare segrete, dunque, è reato, indipendentemente
dalla loro eventuale portata offensiva, nei confronti di chicchessia”. Abbiamo
una banca, cioè, è irrilevante. Anche se di eventuale portata offensiva. Non solo, doveva restare segreto.
Questo dopo aver ribadito di aver condannato
Berlusconi per “rivelazione di segreto d’ufficio”. Abbiamo una banca era un
segreto d’ufficio? Di quale ufficio? Roba da non credere.
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