Il negoziato per un’area di libero scambio tra
Usa e Ue è senz’altro la grande notizia del G 8 britannico in Irlanda. Ma non
per i media italiani. Ieri sera solo il Tg 5 ci ha aperto, gli altri, la Rai,
Sky, La 7 si sono dilungati su Letta ricevuto da Obama, e Letta invitato negli
Usa. I giornali stamani hanno tutti Berlusconi contro la Ue. Cosa che non è
vera – si sa, è solo un aiutino a Letta nei negoziati per il prossimo vertice
di Bruxelles. E che non interessa a nessuno.
La disattenzione parte dall’Ansa. Per il solito
servilismo verso il vecchio-nuovo padrone. Ma sconvolgente è l’unanimità, una
sorta di riflesso condizionato generale – poiché di certo Letta non ha dato una
parola d’ordine: in nessun giornale, in nessuna tv, c’è stato un dubbio, sull’opportunità
di osannare la benedizione che Obama gli ha conferito.
Nulla di nuovo, è la solita Italietta,
fortunata e insulsa – la massima coreografia che sa immaginare è la visita del
vescovo. Ma allora non più di sottogoverno, limitata alla Rai. Quando si parla
dell’Italia, quando i giornalisti parlano dell’Italia, bisogna dire che
soprattutto ha una brutta stampa, bruttissima.
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