Mancano dalle indagini sui contratti truccati il
Cagliari e il Bologna. La Finanza ha voluto risparmiare i colori rossoblu?
Ci ha messo venti giorni Marino, sindaco di
Roma plebiscitato, per fare la giunta – e forse non ci riesce. Dovendo darne conto a tre partiti e cinque correnti, ferrei gli uni, più ferree le
altre: Pd, Scelta Civica e 5 Stelle, tre correnti dl Pd, due di Scelta Civica.
La severa giudice Turri esibisce per la
sentenza una chioma di riccioli gonfi. Non è la sola a Milano: le giudici –
quelle vere, le presidenti – esibiscono queste acconciature, a somiglianza
delle parrucche della giustizia inglese.
Colorate di nero, però, aggressive. Mentre quelle inglesi esibiscono la
patina grigia, insegna di saggezza.
L’unica professionale professa nella corte di
Berlusconi è Conceiçao. È anche l’unica di cui la giustizia si fida. Tutte le
altre la giudice Torri ha “condannato” per falsa testimonianza – le ha deferite
alla Procura, è lo stesso.
Ruby “è una ragazza intelligente, furba, ha
l’obiettivo di entrare nel mondo dello spettacolo e fare soldi”. Quindi è una
puttana, ricattattrice, imbrogliona . Logica inappuntabile, si potrà dire “logica
boccassiniana”. Come dire: Boccassini “è intelligente, furba, ha l’obiettivo di
fare carriera”.
Non s’è solo Josefa Idem che fa gli imbrogli
con la case, il vizio è diffuso. Lo argomenta il “Corriere della sera” – il solito
“tutti ladri nessuno ladro”. Purtroppo Pierluigi Battista vi si presta.
Dunque, “la donna” è morta. Barbara D’Anna, che
ha lavorato una vita per l’Afghanistan e gli afghani hanno ucciso. Quel
terribile “una donna italiana” dei notiziari , più che cinismo, o mancanza di
pietas (demo)cristiana, testimonia la remoteness
in cui il nazionalpopolare che ci opprime (abbia pazienza Gramsci) confina le
guerre umanitarie che l’Italia combatterebbe.
“Al governo una fiducia con 100 assenti”, segnala
il titolista del “Corriere della sera”: “Mancava un deputato pdl su 5”. Diavolo
di un Berlusconi, s’è preso 500 deputati?
I deputati Pdl sono 97. Con Fratelli d’Italia 106. Poiché
ne mancava un quinto, come segnala Galluzzo, a Letta sono mancati una ventina
di Pdl. E un’ottantina di Pd. Fatto politicamente
ben più interessante: questa sì che sarebbe
stata una notizia, 80 deputati che non votano il proprio presidente del
consiglio.
Il giornalismo si fa con le veline? Democrat?
Il giornalismo si fa con le veline? Democrat?
Che il calendario del governo sia determinato
da un pubblico ministero, anzi da un De Pasquale,
sembra eccessivo. E lo è. Ma lo stabilisce la
Corte costituzionale. Che pensarne?
Massimo Mattei, assessore di Renzi a Firenze,
ospitava in un appartamento della cooperativa sociale Il Borro, di cui è il
patron, un’amica. Che si prostituiva. “Non lo sapevo”, si giustifica. Senza
scandalo. Senza colpa.
L’assessore era l’unico in città a non saperlo.
Ma anche se fosse: si può dare gratis, a un’amica, un appartamento che una
cooperativa sociale ha dal Comune?
Marino Sinibaldi ha ringraziato, e ha detto no:
si tiene la direzione di Radio Tre invece dell’assessorato alla Cultura di
Marino, il neo sindaco di Roma. Non senza ragione: l’incarico è politico, è
revocabile, è remunerato poco, pro forma. È anzi solo ragionevole.
Resta da sapere perché tanti concorrono a
ministro o sottosegretario, incarichi altrettanto labili, lasciando posti remuneratissimi. Passera, per esempio, amministratore delegato
della banca più grande.
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