lunedì 22 luglio 2013

Carlo Collodi esce dall’anonimato

Nuova vita per Carlo “Collodi”, che si riscopre altro che il pur immortale autore di Pinocchio. Così come lui la cominciò verso i cinquant’anni. Quando tradusse le fiabe di Perrault, “La bella addormentata”, “Cappuccetto Rosso”, “Il gatto con gli stival”, “Cenerentola”, “Pollicino”, “Pelle d’asino”, “Barba-blu”. Che qui si ripubblicano, in una lingua ancora oggi gradevole – guarnita di illustrazioni fantasiose ma intonate (che ne fanno un’edizione da ricordare – ma una nota non avrebbe fatto male). Una raccolta che triplicò con fiabe di Madame d’Aulnoy e Madame le Prince de Beaumont.
Carlo Collodi, ill. Giuliano Ferri, I racconti delle fate, Gallucci, pp. 375 18

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