Litigano le vedove da Maria Laura Rodotà –
anche altrove, ma di preferenza su “Sette” (sarà un’altra fisima ambrosiana?).
Sulla reversibile del caro estinto. Se debba essere suddivisa pro quota tra le
mogli in proporzione alla parte di ognuna nella vita coniugale del defunto. Oppure
se l’ultima non debba essere privilegiata, dato che l’ha assistito nella
malattia, la demenza e, si fa capire, l’impotenza, mentre la prima o le prime
se lo sono goduto. Campanile, senza Campanile.
Il dibattito alimentano queste ultime, le
vedove ultime. Con gli istituti di previdenza alla finestra ghignanti. Aspettandosi che, chissà, il governo non abolisca le reversibili. Per risparmiare, oggi
tutto si fa coi tagli. O per una equità verso le donne che non aspettano la reversibile.
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