Il primo viaggio all’estero del papa è dunque a
Lampedusa, tra gli africani che ogni giorno vi muoiono, nel mare, senza nome.
Giovani e giovanissimi. Fuori bordo e entrobordo, per la furia del mare o per
la sete. O perché è finita la benzina. Aggrappati alle gabbie per i tonni. La
miseria più raccapricciante di questo pur marcio Duemila, sembra teatro, un
teatro dell’assurdo.
Ci voleva un papa migrante per saperlo. O di
fuorivia, questa Europa non sa più di che si tratta. Ci voleva un papa, nello sciapo laicismo dell’Europa germanica, nella scristianizzazione. Forse non per fare,
le potenze del male sono radicate. In Europa, in quella del Sud e in quella del
Nord, non nei mercanti di carbone umana, che al più sono scafisti di nessun peso
e altrimenti non esisterebbero. Ma almeno per aprire gli occhi per un giorno.
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