Abbattuto Berlusconi, Milano licenzia i napoletani? Veraci (da Borrelli a Minale, Boccassini, Greco, De Magistris) e regnicoli (De Pasquale, Di Pietro, Bruti Liberati). La condanna è senza dibattimento e senza appello oggi sul “Corriere della sera”:
Antonio Polito è un giornalista che sa pensare. Ma la sua critica al farfallone De Magistris è eccezionalmente uscita dalla pagine dei commenti per aprire il giornale di Milano, come fondo. De Magistris è anche uno che non s’è mai capito perché fosse diventato una bandiera, ma il “Corriere della sera” non l’ha censurato al tempo delle sue assurde inchieste di Catanzaro, e anzi ne ha utilizzato le indiscrezioni e ha montato il personaggio. Più ancora pesa il nocciolo della critica di Polito: “Le inchieste contro De Magistris gareggiano per inconsistenza e superficialità con quelli che lui allestiva da pm”.
Il prossimo passo sarà dire la stessa cosa – prenderne atto - delle inchieste “napoletane” a Milano? E delle non inchieste, delle omissioni.
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