La Germania critica l’accordo tra l’Unione Europea e la Cina per un prezzo minimo all’importazione di pannelli solari: è un accordo protezionistico. Le industrie tedesche di pannelli solari hanno imposto il blocco delle importazioni che ha preceduto l’accordo, e ritengono l’accordo stesso insufficiente: il prezzo minimo che i cinesi si sono impegnati a praticare non le “garantisce”.
Non è schizofrenia, è il modo di procedere della Germania di Angela Merkel, del “qui lo dico qui lo nego”. Che fa legge a Bruxelles. Dove si fa peraltro solo ciò che interessa alla Germania – inutile pretendere la protezione del parmigiano, per esempio, che pure è un prodotto specifico e localizzato. L’accordo per i pannelli solari cinesi l’hanno pagato i produttori francesi di vini: per reazione al blocco dei suoi pannelli solari la Cina ha bloccato l’import di vini europei.
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