mercoledì 17 luglio 2013

Quei cazzoni americani

I settant’anni della Liberazione della Sicilia la casa editrice di Palermo celebra con una pubblcazione beffarda, la guida all’isola dei liberatori commentata da Camilleri – “è una raccolta di stereotipi, luoghi comuni, conoscenze superficiali, omissioni vistose". Un divertimento, soprattutto per chi la Sicilia ce l’ha sulle scatole.
Il volumetto non celebra peraltro la Liberazione ma “lo sbarco in Sicilia”. Sul genere “cazzoni americani” - la guida è inglese, ma Camlleri la vuole americana. La cosa triste è che il manuale è un documento storico serio, a petto dello starnazzante Camilleri: sull’uso del coltello nelle campagne (ancora negli anni 1960…), sull’acqua poco buona (è come per un italiano oggi a Città del Messico o al Cairo), e perfino sulla mafia. Il generale Eisenhower, che Camilleri vorrebbe al soldo di Lucky Luciano, mette in guardia l’americano di trincea: “Un rapporto americano sostiene che il gangsterismo negli Usa ebbe origine proprio dall’immigrazione italiana”.
Guida del soldato in Sicilia, Sellerio, pp. 96 € 10

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