Non
c’è procedimento giudiziario in cui Fiat non sia condannata. Una volta per colpa
della legge, sic!, altre forse per sue colpe, lo sapremo dalle motivazioni
delle sentenze, che si fanno aspettare. Ma con puntualità, quale che sia la
causa, la Fiat viene condannata.
La
Corte Costituzione scopre ora, nel 2013, dopo 44 anni, che l’art. 19 dello Statuto
dei lavoratori è incostituzionale. Non perché nessuno l’aveva mai impugnato:
era stato fatto, ma non dalla Cgil come ora. Mentre la Corte di Cassazione
sancisce, sempre su ricorso della Cgil, la fine del licenziamento per giusta
causa. Ma solo per la Fiat, le badanti e le colf si possono licenziare
liberamente. Il comma 1 dell’art 19 limitava la partecipazione alle Rsu
aziendali ai sindacati che riconoscono i contratti collettivi applicati in
azienda.
C’è
una dose di sinistrismo, di falsa buona coscienza, in questi “supremi” giudici.
Che naturalmente sono fascisti: lo sono per natura, tale è la natura del
giudice in Italia. La Corte Costituzionale hanno adito, sicuri delle condanna,
ben tre tribunali, Torino, Vercelli e Modena, due dei quali c’entrano poco o
nulla con la Fiat. Ma questi giudici non sono soli, c’è un ritorno del “tutto è
politica” democristiano: riportare tutto sotto controllo, dal Cnr al Tribunale
circondariale. Questi “giudici” hanno cominciato con Finmeccanica e con Eni,
sospetti di derive berlusconiane, che infatti subito sono rientrati a cuccia,
Pansa e Scaroni non perdono botta per dichiarare la loro fedeltà, e si punta
ora alla Fiat.
Anche
Marchionne potrà licenziare chi sabota la produzione, ma dopo aver fatto atto
di sottomissione alla Dc–che-non-c’è, arcigna: discuta coi nuovi ras i piani
d’investimento, le localizzazioni, le assunzioni, gli sfioramenti. Per
Marchionne sarà difficile capirlo, ma dia ascolto a Giovannini, il “vaselina”: Giovannini
è il tipico ministro democristiano, che parla tanto e non fa nulla, per i
disoccupati, i giovani senza occupazione, gli esodati, e la flessibilità del
lavoro (che tanto vanta, ma per la Germania), e quindi avrà un grande futuro.
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