venerdì 20 settembre 2013

Allontanare Muti, non si può

Non si sa dalla fonte, Marino non parla più, ma nello spoil system che vuole applicare a Roma soprattutto punterebbe a sostituire il vertice dell’opera, dopo quello dei vigili urbani. Più che dell’Ama, Atac e altre municipalizzate. Per un motivo: intervenire prima che la stagione parta e irrobustisca l’attuale dirigenza, che nelle passate stagioni ha lavorato con grande successo, rianimando un’istituzione da tempo morta.
Nel mirino è il sovrintendente, Catello De Martino. Il direttore artistico Alessio Vlad ha lavorato e lavora soprattutto col centro-sinistra.
La sostituzione del sovrintendente, in sé, non pone problemi a Marino: l’ex direttore dell’Itg, International Technology Group, allora Eni, non è forte nemmeno col centro-destra. Ma il suo allontanamento potrebbe comportare il no di Riccardo Muti, direttore onorario a vita. O un gesto clamoroso dello stesso Muti. Anche se Muti è il vero obiettivo di Marino, allontanarlo. 

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