domenica 8 settembre 2013

Berlusconi vs. Italia

Perché Strasburgo e non la Consulta? L’una cosa non esclude l’altra. Ma la mossa di Berlusconi è chiara: evitare l’ennesima condanna per direttissima dalla Consulta. Mentre Strasburgo è sempre un’ipoteca imprevedibile.
Questo sito aveva già spiegato l’orientamento il 30 agosto, “Il problema Berlusconi è Pulcinella”. La Consulta è ritenuta faziosa. E già orientata a respingere il ricorso sulla retroattività in tempi stretti - così come la Cassazione aveva espresso la sua condanna ad horas, un caso senza precedenti. Pendente il ricorso a Strasburgo, la Corte costituzionale dovrebbe darsi prudenza, almeno nei tempi.
Dopo la scelta di appoggiare i referendum di Pannella per la giustizia giusta Berlusconi ha peraltro una sola via d’uscita, far durare la legislatura. Almeno fino all’estate 2014, per permettere la tenuta dei referendum. Mentre i giudici, Cassazione e Consulta compresi, sono impegnati a far finire la legislatura prima per evitare i referendum. Strasburgo si pronuncerà appunto tra un anno, quando i referendum saranno stati votati.

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