Con Alitalia, Telecom e l’Inter sono 44 le aziende del made in Italy, di
brand rinomati, quasi tutti con una struttura produttiva, rilevate da investitori
stranieri negli ultimi quattro anni. Tra esse Valentino, Bulgari, Coin, Loro
Piana, Berloni (a un gruppo di Taiwan), Parmalat (a una famiglia francese non meno
avventurosa dei Tanzi), Ducati. Perfino Cerved, l’archivio online delle camere
di commercio, è stato ceduto. Prada ha un socio cinese al 19 per cento.
Nei primi otto mesi del 2013, Telecom e Inter quindi escluse, sono state
rilevate da interessi stranieri una cinquantina di aziende medio-grandi, anche
se non di gran nome. In lista per la cessione sono anche le due Ansaldo,
Fincantieri, e altri spezzoni di Finmeccanica.
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