martedì 3 settembre 2013

Joyce triestino – e sveviano?

Manca ancora il Joyce sveviano. Il nuovo Joyce dell’”Ulisse” e di “Finnegans” dopo Trieste, esperienza rifondante, per il plurilinguismo e per la familiarità con Svevo. Con l’umorismo, la psicoanalisi, i giochi di parole. Ci vuole passione per questo, filologica e anche di autostima, e questa Italia alla deriva né è digiuna.
Marucci riscopre il Joyce scrittore italiano e se non altro lascia aperto il varco. Nelle lettere, nelle amicizie, negli scritti italiani, specie in “Anna Livia Plurabelle”, e in Svevo.  
Franco Marucci, Joyce, Salerno, pp.312 € 16

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